lunedì 13 dicembre 2010

Zucchine ripiene al forno

La ricetta che vi presento oggi accontenta un pò tutti i palati. Sia quelli dei più salutisti per via della presenza delle verdure, che quelli dei buon gustai dato il ricco ripieno che la compone.


Partiamo come sempre dagli ingredienti (dosi per 3-4 persone) :
  • 3 zucchine di forma tonda o allungata a vostra discrezione. Le tonde normalmente sono un pò più corpose
  • 1 hg di prosciutto cotto
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di grana
  • 4 cucchiai di pan grattano
  • sale, pepe ed olio q.b.
Prendete le zucchine, sciacquatele sotto l'acqua e fatele bollire per 15 minuti c.ca. Dopo di che, scolatele e tagliatele a metà. Fatto ciò ripulitele della loro polpa interna con il classico coltellino da verdura/frutta e lasciatele riposare un attimo.

In una terrina a parte battete le uova unendo grana e pan grattato. Con il robot da cucina sminuzzate il prosciutto cotto ed aggiungelo poi agli altri ingredienti, insieme ad un pizzico di sale e una spruzzata di pepe (un'alternativa a quest'ultimo è la speziata noce moscata). Una volta amalgamato bene l'impasto con il cucchiaio di legno, procede alla lavorazione dello stesso a mano. Create così delle piccole polpettine di ripieno da accomodare sulle zucchine svuotate.

Appoggiate il tutto su una teglia e cospargete le verdure con un filo d'olio. Infornate il tutto a 210 ° per 25 minuti c.ca. Per sapere quando sono pronte basta controllare la doratura del ripieno (come nella foto).

Bene è tutto...e come sempre buon appetito!

Tempo di esecuzione del piatto comprensivo di preparazione: 40 minuti c.ca

Difficoltà del piatto: media



domenica 12 dicembre 2010

Scivolata di stile al Brick Oven...

Ieri sera con alcune amiche, ci siamo ritrovate in quel del quartiere di Brera per gustarci un bel film in compagnia. Tuttavia, sorprese dalla sala stracolma nemmeno fosse un cinepanettone, abbiamo dovuto decidere di ripiegare non poco dispiaciute su altra opzione: aperitivo e/o cena.

Beatamente ho proposto quindi un salto al più che limitrofo Brick Oven, pizzeria/steak house da sempre tra le mie preferite in città. Le donzelle mi hanno seguita volentieri anche perchè incuriosite dal posto di cui han spesso sentito parlare, senza però averlo ancora provato (n.b. in città ce ne sono ben 4 sparsi in varie zone).


Come al solito, una volta entrate c'è stato un attimo di attesa. E' prassi infatti del Brick Oven non accettare prenotazioni. La cosa, negli orari di punta, genera non poca coda ed un alto turn over ai tavoli, tenetelo presente soprattutto se siete dalle 8 persone in su.

Frastuono a parte, si sa è il Sabato sera, una volta accomodate ci siamo preparate a procedere alla  prenotazione. Scelti i piatti abbiamo richiamato rapide rapide l'attenzione della cameriera. Pronte a partire con la comanda, si è però percepito sin dalle prime battute con lei che la cosa sarebbe stata più difficoltosa del previsto. Lo spaesamento della ragazza era tangibile. Un pò che non parlava bene italiano, un pò che sembrava alle prime armi, e una banale richiesta di vino al calice è diventata drammatica. Alla mia amica che desiderava un semplicissimo rosso fermo, prima le ha domandato dove avesse visto tale vino. Semplice sul menu, dove se no. Poi le ha chiesto di aspettare per vedere se c'era davvero, dopo le ha proposto di prendere una bottiglia piccola (no se ti ho chiesto un calice, desidero un calice) ed infine le ha portato un bicchiere di rosso dalla tipologia sconosciuta.

Abbiamo sorvolato. Nel frattempo ci sono arrivati abbastanza rapidamente, e per fortuna, i piatti di carne richiesti. A questo giro nessuna tra noi ha scelto la pizza, seppur possa assicurarvi che questa sia una delle più buone in città, sottile, ricca di ingredienti e appoggiata su di un comodo tagliere in legno dalla forma ovale. Il cameriere che ce li ha portati, un lui non molto più sveglio dell'altra, invece di porgeceli ce li ha passati goffamente invertendo il tutto, nemmeno fossimo una tavolata da 10 o più persone.

Nuovamente abbiamo sorvolato. Dopo aver terminato i piatti, molto buoni e di qualità, tra una chiacchera e l'altra, è ritornata la nostra amica del vino che ci ha domandato se tutto andasse bene, se tutto fosse a posto. Il tono fermo e l'occhiata lampante avevano un sottotitolo ben chiaro: "ecco allora pagate e sloggiate, grazie". Ma poco prima di allontanarsi dal tavolo si è soffermata ancora qualche istante giusto per bisbigliarci se sapevamo che non si poteva pagare nè con carta di credito nè con bancomat. 

"Invitate" così ad andarcene, abbiamo detto di sì bene per i piatti e no ad altro chiedendo istantaneamente il conto. Mezzo secondo più tardi questo è arrivato. Fantastico ho pensato, afferrandolo per stabile le quote. Ma cosa ho notato? Che il bicchiere di vino era diventato una bottiglia...Vedo così l'amica che l'avevo bevuto scattare oramai stizzita in cassa. Ho pensato, oddio adesso schiaffeggia il giovane gestore (un pò troppo e si vedeva da tante cose). La cosa è però servita, abbiamo ottenuto la rapida modifica dell'errore con tanto di scuse sbrigative.

Le conclusioni sono rapide e palesi. Serata no? Forse. Ma uno delle pizzerie/ristoranti di riferimento in città e nella zona, per buon rapporto qualità prezzo, non può incappare nei soliti errori gestionali: personale impreparato, troppo giovane ed inesperto.

Valutazione generale: 1 gemma e 1/2

Brick Oven
Via Marsala 2
20121 Milano

Tel 02 29015281




giovedì 2 dicembre 2010

Rognone di vitello alle cipolle con contorno di purea di patate

Sì lo so, molti di Voi già storceranno il naso alla sola lettura del nome del piatto, interiora bleah che orrore!

A pensarci bene anche io orripilo un pò, ma mangiandolo mi son ricreduta e di molto, riuscendo ad andare oltre...vedremo Voi!

Dunque ingredienti (validi per 3-4 persone), per i coraggiosi che vorranno cimentarsi in questo piatto:

- 500-600 gr di rognone di vitello
- 2 cipolle bianche di media dimensione
- 2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
- sale q.b.

Eventuale giunta extra da sfumare sul finale: 

- 1 bicchiere di vino bianco 

Incominciamo. Armatevi di coltello, tagliere e cipolle. Iniziate ad affettarle ben bene. Si lo so state lacrimando, fa parte del duro lavoro dei cuochi provetti, ma qualcuno dovrà pur farlo!

Una volta pronte le nostre piangi-polle, mettetele in una padella cosparsa d'olio. Procedete a fuoco medio fino a raggiungere una pre-doratura.


Mentre le cipolle saltellano in padella, tagliate il vostro rognone a listarelle eliminando la parte bianca che è quella grassa. Bianco no good in this case!

A fuoco medio unite il rognone alle cipolle e continuate nel rosolamento del piatto. Finchè morte non li separi? Tranquilli questo sarà un matrimonio ben riuscito.


Quando la carne diventa di colore marroncino e le cipolle si sono dorate, non significa che han dimenticato la crema solare, ma che il rognone è pronto per essere impiattato e servito ai vostri ospiti famelici.

Tocco finale solo per chi gradisse e riservata agli ultimi 2 minuti di cottura, un bicchiere di vino bianco con cui sfumare, insaporire ed ubriacare la carne. Lei gradirà non temete!


Il rognone alle cipolle è un piatto semplice, ma molto nutriente che si sposa bene con uno degli ingredienti base di stagione: la patata. In  questo caso è stata prodotta una purea fatta in casa col supporto del Bimby , il noto robot da cucina utilissimo in mancanza di tempo come supporto ai piatti. Gestire 2-3 piatti in contemporanea non è mai facile, una mano elettrica in più non fa mai male. Pensateci.

Comunque tornando al Vostro contorno anche le patate al forno o in padella, oltre che verdure varie saltate o meno, saranno altrettanto affiatate col rognone a seconda dei gusti individuali ovviamente. Il rognone alle cipolle è un tipo generoso e poco geloso si sposa bene un pò con tutti/e.

Bene, che altro dire, se non buon appetito?!

Tempo di realizzazione del piatto comprensivo di preparazione: 20-25 minuti

Difficoltà del piatto: bassa