Ieri sera con alcune amiche, ci siamo ritrovate in quel del quartiere di Brera per gustarci un bel film in compagnia. Tuttavia, sorprese dalla sala stracolma nemmeno fosse un cinepanettone, abbiamo dovuto decidere di ripiegare non poco dispiaciute su altra opzione: aperitivo e/o cena.
Beatamente ho proposto quindi un salto al più che limitrofo Brick Oven, pizzeria/steak house da sempre tra le mie preferite in città. Le donzelle mi hanno seguita volentieri anche perchè incuriosite dal posto di cui han spesso sentito parlare, senza però averlo ancora provato (n.b. in città ce ne sono ben 4 sparsi in varie zone).
Come al solito, una volta entrate c'è stato un attimo di attesa. E' prassi infatti del Brick Oven non accettare prenotazioni. La cosa, negli orari di punta, genera non poca coda ed un alto turn over ai tavoli, tenetelo presente soprattutto se siete dalle 8 persone in su.
Frastuono a parte, si sa è il Sabato sera, una volta accomodate ci siamo preparate a procedere alla prenotazione. Scelti i piatti abbiamo richiamato rapide rapide l'attenzione della cameriera. Pronte a partire con la comanda, si è però percepito sin dalle prime battute con lei che la cosa sarebbe stata più difficoltosa del previsto. Lo spaesamento della ragazza era tangibile. Un pò che non parlava bene italiano, un pò che sembrava alle prime armi, e una banale richiesta di vino al calice è diventata drammatica. Alla mia amica che desiderava un semplicissimo rosso fermo, prima le ha domandato dove avesse visto tale vino. Semplice sul menu, dove se no. Poi le ha chiesto di aspettare per vedere se c'era davvero, dopo le ha proposto di prendere una bottiglia piccola (no se ti ho chiesto un calice, desidero un calice) ed infine le ha portato un bicchiere di rosso dalla tipologia sconosciuta.
Abbiamo sorvolato. Nel frattempo ci sono arrivati abbastanza rapidamente, e per fortuna, i piatti di carne richiesti. A questo giro nessuna tra noi ha scelto la pizza, seppur possa assicurarvi che questa sia una delle più buone in città, sottile, ricca di ingredienti e appoggiata su di un comodo tagliere in legno dalla forma ovale. Il cameriere che ce li ha portati, un lui non molto più sveglio dell'altra, invece di porgeceli ce li ha passati goffamente invertendo il tutto, nemmeno fossimo una tavolata da 10 o più persone.
Nuovamente abbiamo sorvolato. Dopo aver terminato i piatti, molto buoni e di qualità, tra una chiacchera e l'altra, è ritornata la nostra amica del vino che ci ha domandato se tutto andasse bene, se tutto fosse a posto. Il tono fermo e l'occhiata lampante avevano un sottotitolo ben chiaro: "ecco allora pagate e sloggiate, grazie". Ma poco prima di allontanarsi dal tavolo si è soffermata ancora qualche istante giusto per bisbigliarci se sapevamo che non si poteva pagare nè con carta di credito nè con bancomat.
"Invitate" così ad andarcene, abbiamo detto di sì bene per i piatti e no ad altro chiedendo istantaneamente il conto. Mezzo secondo più tardi questo è arrivato. Fantastico ho pensato, afferrandolo per stabile le quote. Ma cosa ho notato? Che il bicchiere di vino era diventato una bottiglia...Vedo così l'amica che l'avevo bevuto scattare oramai stizzita in cassa. Ho pensato, oddio adesso schiaffeggia il giovane gestore (un pò troppo e si vedeva da tante cose). La cosa è però servita, abbiamo ottenuto la rapida modifica dell'errore con tanto di scuse sbrigative.
Le conclusioni sono rapide e palesi. Serata no? Forse. Ma uno delle pizzerie/ristoranti di riferimento in città e nella zona, per buon rapporto qualità prezzo, non può incappare nei soliti errori gestionali: personale impreparato, troppo giovane ed inesperto.
Valutazione generale: 1 gemma e 1/2
Brick Oven
Via Marsala 2
20121 Milano
Tel 02 29015281