lunedì 29 novembre 2010

Nella tana del Coniglio Bianco...

Passeggiando sui Navigli è facile imbattersi in una miriade di locali e localini, bistrot, ristoranti, pizzerie e chi ne ha più ne metta, adatti ad ogni gusto ed esigenza, anche di portafoglio s'intende.
In un susseguirsi di aromi, suoni e colori amo spesso ritornare (2-3 volte all'anno n.d.r.) "Al Coniglio Bianco". 


Ristorante curato, che se non fosse per l'ampia selezione dei piatti proposti, sarebbe facilmente paragonabile ad un bistrot in perfetto stile parigino. Cucina tipica lombarda con qualche spruzzatina marinara che accontenta proprio tutti i palati. Vi consiglio di partire da un antipasto misto e di indirizzarvi verso un buon primo o una zuppa per poi passare alla più tradizionale "orecchia di elefante alla milanese" davvero gustosa.

Cantina ben selezionata, servizio cortese e celere. Prezzi medio-alti, ma valgono davvero la bontà dei piatti.

Valutazione generale: 3 gemme e 1/2

Al coniglio bianco

Alzaia Naviglio Grande 12
20144 Milano

Tel 02 58100910

martedì 23 novembre 2010

Marroni caramellati

Nel week end, tra un acquazzone e l'altro, ho pensato di sperimentare un dolce con un ingrediente classico di questa stagione: le castagne. In questo caso, dato che il piatto richiede un certo quantitativo di materia prima, abbiamo scelto di impiegare i marroni. E per dimensioni più grandi, rispetto alle tradizionali castagne, e per gusto decisamente superiore.

La ricetta l'ho scovata su di un vecchio libro di dolci non più in vendita purtroppo, ma pieno di spunti validi da cui capita che attingiamo apportando piccole variazioni ai testi originali.



Dunque procediamo con l'occorrente:

- 18 marroni
- 200 gr di zucchero semolato
- 1 stecca di vaniglia
- qualche chiodo di garofano
- 1 cucchiaio di burro morbido
- 1 cucchiaio d'olio d'oliva
- 1/2 litro d'acqua

Tutto pronto? Ok partiamo!

Riempite d'acqua una pentola di dimensioni medie versandovi dentro i marroni e portate ad ebollizione. Lessateli per 2 minuti e procedete alla rimozione della loro seconda pelle.

Nella pentola poi, fate ribollire l'acqua con la metà dello zucchero indicato in ricetta. Spegnete ora il fuoco ed immergete nell'acqua zuccherina i marroni insieme alla vaniglia e ai chiodi di garofano. Coprite ora la pentola con un coperchio e riprendete la bollitura per altri 20 minuti.

Scolate i marroni su di un telo, possibilmente di colore bianco e lasciateli riposare. In un pentolino a parte, sciogliete a fuoco tenue il burro con il restante zucchero finchè il tutto non diventa una malgama di colore dorato. Una volta avvenuto ciò, spegnete il fuoco e aiutati da una forchetta o da uno stecco, immergete i marroni nel caramello uno alla volta.

Disponeteli infine su di un piano unto d'olio facendoli raffreddare per poi servirli.

Tempo di realizzazione comprensivo di preparazione: 60 minuti più il dovuto riposo per far raffreddare il dolce

Difficoltà: media

lunedì 22 novembre 2010

L'Aurora appare in trattoria!

Quest'oggi vi parlerò di un ristorante ritenuto un classico milanese, seppur offra una cucina tipica del Piemonte: la Trattoria Aurora.


Ubicato in una delle aree più in voga della metropoli meneghina, Zona Tortona, questo ristorante dall'ingresso un pò spoglio, è internamente ricco di sapori.

I piatti piemontesi sono cotti di tutto punto e vengono presentati con la giusta semplicità e ricchezza che gli compete. Il servizio è preciso e solerte, seppur un pò troppo paludato come parte dell'arredamento, ma è anche questo in fondo che dona quell'allure classico. Cantina di tutto rispetto. Prezzi medio alti, ma valgono la cucina curata che propongono.

Valutazione generale: 3 gemme e 1/2

Trattoria L'Aurora

Via Savona 23
20144 Milano
Tel 02 89404978

giovedì 18 novembre 2010

Frittata ai porri e prosciutto cotto

Eccoci qua! Come prima ricetta del nostro blog voglio proporvi un piatto facile, veloce, ma molto molto gustoso ed adatto sia per pranzo che per cena.

A seguire la lista degli ingredienti che vi serviranno per realizzare questa delicata ricetta (dosi per 3 persone) :

- 4 porri
- 4 uova
- 50 gr di formaggio grana grattuggiato
- 30 gr di burro
- 180 gr di prosciutto cotto a dadini
- 1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva
- sale e pepe q.b.

Bene siamo pronti?Ok partiamo!

Prendete i porri lavateli e asciugateli, adagiateli sul tagliere ed iniziata a farne delle sottili rondelle.


Una volta affettati tutti, disponeteli in una padella. Aggiungete il burro e lasciateli rosolare a fuoco medio.


Mentre i porri si dorano, sbattete le uova in una terrina aggiungendo sale e pepe a piacere. A parte, preparate il prosciutto a dadini e il formaggio grana grattuggiato.


Ora, prendete i porri e versateli nella terrina con le uova unendo grana e prosciutto. Nel frattempo scaldate la padella con 1 cucchio d'olio.


Una volta pronta la padella, versatevi dentro l'impasto e lasciate cuocere qualche minuto finchè non si crea la base, poi procedete a voltare la frittata. Tranquilli, se anche si rompesse la frittata poco importa. Pensate sempre alle frittate dolci tirolesi, buonissime seppur a pezzi!


Bene è pronta per essere impiattata! Che altro dire, se non buon appetito?!


Tempo di realizzazione comprensivo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà del piatto: bassa

martedì 16 novembre 2010

Metti un Lunedì a cena alla Salsamenteria di Parma...


Devo dire che ieri sera raggiungere questo mini raduno di foodies presso la Salsamenteria in Via San Pietro all'Orto è stato davvero complicato. Tra la pioggia copiosa che affligge Milano da giorni e il Lunedì che è sempre il Lunedì con tutti i suoi annessi e connessi, la voglia di uscire di casa era proprio poca, anzi scarsissima. Ma alla fine ho dovuto ricredermi è stata una serata piacevole immersa tra aromi e sapori emiliani.

La Salsamenteria una piccola scoperta, penso di esservi passata davanti centinaia di volte senza mai accorgermi troppo della sua presenza, in proposito lavorerei un pò su insegna ed ingresso.

Detto ciò, ambiente semplice, ma accogliente, da tipica trattoria parmense quale vuole essere e per fortuna è. Qualità prezzo molto buona, considerata la posizione centralissima. Affettati e formaggi freschi ricchi di sapore. Buona la cantina. L'unica pecca forse il caldo, se passate a provarla munitevi di abbigliamento adeguato. Servizio spigliato, ma cortese. Sottofondo musicale live, tra arie d'opera e jazz.

La consiglio per una serata a due, massimo in quattro anche come dopo teatro/cinema. Il posto è piccolo, molto raccolto, idoneo per facilitare la conversazione intermezzata da buon cibo.

Valutazione generale: 2 gemme

Salsamenteria di Parma
Via San Pietro all'Orto 9
20121 Milano
02 76012820